Se non lo avete ancora capito, sappiate che parlare di profumi ci piace, e molto.
Ci piace sceglierli con cura per il nostro shop e ci piace scoprirne tutti i segreti, insieme alle storie che si celano dietro ciascuno di essi.
Abbiamo già parlato molto spesso di come scegliere la fragranza ideale (sulla base della stagione, del segno zodiacale, del tipo di pelle e molto altro), così come abbiamo parlato dei profumi più iconici di sempre.
Oggi, però, vogliamo parlare dei punti del corpo più capaci di trattenere a lungo la nostra fragranza, ovvero dei cosiddetti “punti caldi”.
Vi spiegheremo, insomma, qual è il modo migliore per indossare un profumo!
Aiuto: il profumo è scomparso!
quante volte vi è capitato di profumarvi, di uscire di casa e, dopo poco, di non avvertire più il vostro profumo preferito su di voi?
Sicuramente, moltissime volte.
Chiariamo però subito una cosa: spesso si tratta di un inganno che ci tende la mente. Dal momento che siamo abituate alla fragranza che utilizziamo, non la avvertiamo più, ma gli altri, quelli che ci incrociano, la sentono alla perfezione.
A volte, però, nessuno ci sta ingannando e il nostro naso ha perfettamente ragione: il profumo è evaporato molto in fretta e non resta che una flebile traccia di lui o, addirittura, nessuna.
In questo caso, ciò vuol dire che non abbiamo rispettato alcune regole.
Vediamole insieme!
Come far durare di più il profumo
Prima di tutto, però, anche la tipologia di fragranza gioca il suo ruolo. L’eau de toilette, ad esempio, è più leggera dell’eau de parfum o, meno ancora di una absolue de parfum.
Molto, poi, dipende anche dagli ingredienti del profumo stesso.
Qualunque sia la fragranza che utilizzate, però, si possono seguire delle regole generali per rendere il proprio profumo più persistente senza diventare fastidioso.
Innanzitutto, sfatiamo un mito: non è spruzzandone di più che renderete il vostro profumo persistente. Finireste non solo per non prolungarne in alcun modo la durata, ma anche per renderlo disturbante per tutto il breve periodo durante il quale sarà percepibile.
In generale, possiamo dire che bastano due spruzzate per un profumo molto concentrato e al massimo quattro per uno più leggero.
La seconda regola importante è quella secondo cui una pelle ben idratata mette meglio in risalto il bouquet: idratate dunque bene la pelle prima di applicare il vostro profumo.
D’altronde, più la pelle è secca, più il profumo tende a svanire in fretta.
Allo stesso modo, però, la pelle deve essere ben pulita: se la pelle è sporca, il grasso che la ricopre funge da vera e propria barriera che respinge la fragranza.
La cosa migliore è spruzzare il profumo subito dopo la doccia, nel momento in cui la pelle è idratata e i pori sono ben dilatati.
Contrariamente a quanto fanno in molti e a quanto veniva addirittura consigliato un tempo, sfregarsi i polsi dopo l’applicazione del profumo non è una buona idea. Lo sfregamento, infatti, provoca la perdita delle note di testa, molto importanti per qualsiasi fragranza.
E ancora: non vaporizzate il profumo nell’aria come si faceva un tempo e come se si trattasse di un deodorante per gli ambienti, per poi farvi avvolgere dalla nuvola di profumo.
Non solo non otterrete vantaggi in termini di persistenza, ma rischierete di rovinare vestiti e mobili!
Quali sono i punti caldi
E allora, cosa fare?
Il segreto sta nello spruzzare il profumo nei punti “chiave” del corpo, ovvero in quelli più caldi, quelli in cui la pressione sanguigna è più forte: il collo, il retro dell’orecchio, i polsi, le pieghe dei gomiti, vicino alle clavicole, sull’addome, il retro delle ginocchia, un poco sopra l’osso pubico, e sulle caviglie.
Insomma, con parsimonia e in maniera mirata, e il vostro profumo sarà una scia che vi seguirà per tutto il giorno!