Maskne è il termine coniato per indicare i brufoli provocati dalla mascherina.
In questo articolo, approfondiamo l’argomento e vi diamo qualche suggerimento per eliminare il maskne, i brufoli da mascherina!
La mascherina fa venire l’acne?
Da due anni ormai, la mascherina è una nostra accompagnatrice inseparabile, soprattutto durante l’inverno. Ciò ci ha indotto a modificare alcune nostre abitudini, a cominciare dal make-up, tanto per citarne una. L’abbiamo abbinata al look, l’abbiamo portata in diversi colori, ne abbiamo utilizzato vari tipi. Chi porta gli occhiali, ha provato mille espedienti per non vederli appannarsi. Ad un certo punto, però, con ogni probabilità, abbiamo visto comparire anche alcuni problemi della pelle. Questi problemi, appunto, sono stati definiti maskne.
Alcuni hanno infatti notato la comparsa di piccoli foruncoli, oppure una maggiore secchezza della pelle. Una specie di grande ritorno dell’acne adolescenziale! Tuttavia, benché il termine Maskne sia il risultato dell’unione di “mask” e “acne”, non si tratta di acne da mascherina vera e propria. Il punto è che la pelle, sotto la mascherina, non respira come dovrebbe. Ciò può provocare una infiammazione dei follicoli piliferi e portare quindi a secchezza, irritazione o foruncoli. I batteri buoni di cui si compone il microbiota della pelle perdono il loro equilibrio e si verificano infiammazioni e imperfezioni. Per questa ragione, più che di acne, occorre parlare di follicolite.
Cosa fare per eliminare i problemi della maskne?
Non c’è da scoraggiarsi: le soluzioni ci sono e sono a portata di mano. Innanzitutto, è bene fare un uso corretto della mascherina.
Non disinfettiamo la parte esterna: il disinfettante penetra fino alla pelle irritandola. Possiamo piuttosto far prendere aria al tessuto per qualche ora, o cambiare la nostra mascherina durante il giorno (ogni otto ore, in media).
Su tutto, deve prevalere il buon senso. Importante è bene prendersi cura della pelle per le ore in cui si è costretti ad indossare la mascherina. È buona norma utilizzare delle creme in grado di riprodurre il film idrolipidico protettivo dell’epidermide e che ristabiliscano il pH, proteggendo la pelle. In nessun caso, occorre utilizzare creme antibiotiche, dal momento che, come abbiamo detto, non si tratta di vera acne.
Una routine skincare accurata
Importantissimo è il momento della detersione che deve essere necessariamente delicata e avvenire due volte al giorno, ovvero prima e dopo aver indossato la mascherina. Ottime, in questo senso, le acque micellari con emollienti restituivi. Importante è tonificare in seguito la pelle, con un tonico senza alcool, lenitivo. In nessun caso bisogna rinunciare all’idratazione. È bene scegliere una crema dalla texture meno ricca rispetto a quella che si applica normalmente su tutto il viso. In questo senso, fanno al caso nostro i gel, che idratano senza ungere. Nei momenti di maggiore fastidio, può essere utile utilizzare un tonico lenitivo spray. Da evitare composizioni prive di alcool e di fragranze.
In generale, è bene ridurre il numero dei trattamenti esfolianti: massimo uno a settimana. La sera, prima di andare a letto, si può utilizzare qualche goccia di prodotto lenitivo per arrossamenti, massaggiando delicatamente la cute arrossata.
Una regola su tutte: mai stressare una pelle già stressata! No, dunque, a tutti i prodotti aggressivi. Da bandire anche le maschere troppo astringenti.
Insomma, la maskne non è una tragedia né un ritorno veemente dell’acne giovanile da combattere a suon di prodotti detergenti aggressivi. Con un po’ di accortezza può essere mitigato senza troppi problemi.
Prima di lasciarti, un consiglio su tutti: approfitta di ogni occasione possibile per far respirare la tua pelle all’aria aperta, togliendo la mascherina. La bella stagione, con l’allentamento delle restrizioni, è un ottimo momento per approfittarne per farlo!