L’invecchiamento epidermico è un processo naturale ed inevitabile.
Esso però può essere accelerato da alcune cattive abitudini.
In questo articolo vi spiegheremo a quali cattive abitudini prestare particolare attenzione per preservare la salute della vostra pelle!
Il fumo
Più si avanti con gli anni, più le sigarette fumate (soprattutto se non sono poche) aumentano la probabilità di sviluppare rughe, colorito spento e secchezza cutanea.
Le caratteristiche tipiche del viso di chi fuma sono piccoli segni attorno a occhi e labbra, pelle pallida e poco elastica.
D’altro canto, il fumo è una fonte di radicali liberi, i quali danneggiano la pelle e interferiscono con la sintesi di elastina e collagene. In questo modo, naturalmente, la pelle diventa meno tonica e più rugosa.
Non solo: il fumo provoca anche vasorestrizione e, in questo modo, ostacola l’ossigenazione e quindi la luminosità della pelle.
Qual è il rimedio?
Il rimedio per eccellenza, naturalmente, sarebbe smettere di fumare, e non solo per avere una bella pelle.
Se proprio non ci si riesce, però, occorre cercare di limitare il più possibile il numero delle sigarette.
Cattive abitudini solari
Anche l’esposizione incontrollata al sole provoca e favorisce l’invecchiamento cutaneo. In questo caso si parla di fotoinvecchiamento.
Si tratta di una condizione degenerativa che colpisce il tessuto connettivo del derma, e quindi i suoi componenti, come l’elastina e il collagene. La pelle si assottiglia, perde elasticità e tono, diventa secca e rugosa. Senza dimenticare che così facendo aumentano i rischi di sviluppare tumori cutanei.
Tutto ciò si può prevenire facilmente: usando sempre la protezione solare, insieme a cappellini e occhiali da sole. È bene, inoltre, non abusare delle lampade solari.
La cattiva alimentazione
Anche l’alimentazione influisce sulla salute della nostra pelle. La pelle opaca è spesso il risultato di un’alimentazione cattiva, ovvero che comprende alcuni alimenti in eccesso, o altri in quantità insufficienti.
Mangiare troppo spesso alimenti troppo elaborati, ad esempio, non è una buona idea. Ad esempio, è bene ridurre il consumo di zuccheri raffinati, spesso responsabili della pelle grigia. Scegliere piatti poco elaborati e soprattutto che non hanno subito troppi passaggi industriali è la scelta migliore per preservare la salute della propria pelle.
Allo stesso modo, è bene mangiare con moderazione pasta, riso, pane e zucchero, così come ciambelle, torte, pasticcini, biscotti, crostate e brioches.
Non dimentichiamo neppure l’alcol, che disidrata la pelle e favorisce gonfiori e ritenzione.
Naturalmente, l’idratazione è fondamentale: è bene bere molta acqua. Berne poca può provocare secchezza, desquamazione e tono non uniforme della pelle.
Il sonno
Anche dormire poco favorisce l’invecchiamento della pelle. Non solo compaiono incarnato spento, occhiaie e borse, ma perché le ore di sonno notturno servono alla pelle per recuperare i danni causati durante il giorno.
Quando dormiamo profondamente, infatti, produciamo più collagene e si attivano tutte quelle attività metaboliche che rigenerano la pelle in profondità.
Gli errori nella skincare
La skincare aiuta la nostra pelle a mantenersi sana e giovane, se la compiamo in maniera giusta: con i giusti prodotti, adatti alla nostra pelle, e con i giusti comportamenti.
Struccarsi ogni sera prima di andare a dormire, ad esempio, è un vero e proprio must per mantenere giovane la propria pelle.
Anche la detersione eccessiva, però, può provocare opacità e secchezza, così come l’uso di acqua troppo calda. Anche stare troppo sotto la doccia rovina la nostra pelle, perché ne asciuga gli strati esterni. L’acqua fredda, invece, alternata a quella calda, è un ottimo rinvigorente della pelle.
Per mantenere giovane e tonica la nostra pelle, inoltre, è bene non esfoliare troppo spesso: una volta a settimana sarà più che sufficiente.
In ultimo, attenzione ai pennelli da trucco! Vanno lavati e asciugati all’aria almeno una volta a settimana: per farlo sarà sufficiente uno shampoo molto delicato. All’interno delle loro setole, infatti, possono annidarsi batteri nocivi.