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Autunno 2023: stop al make-up con brillantini

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Il trucco glitterato è amato da molte, moltissime donne, e noi stessi, in diversi articoli, vi abbiamo dato dei suggerimenti a riguardo.

E ciò ha indubbiamente il suo perché: il trucco glitterato, infatti, permette di dare libero sfogo alla propria creatività, è appariscente e brillante, si adatta particolarmente alle occasioni di festa, appare prezioso, vivace, gioioso e, cosa che non guasta mai, anche sexy.

Purtroppo, però, a partire da questo 15 ottobre, non sarà più tanto semplice trovarlo in commercio.

In questo articolo, vi spieghiamo perché e vi diciamo anche che la cosa, in realtà, non deve renderci particolarmente tristi!

Paillettes e brillantini: belli, bellissimi e tanto, tanto inquinanti

Come dicevamo, pur apprezzandoli, noi non siamo affatto tristi o arrabbiati perché da questo ottobre sarà più difficile acquistare paillettes e brillantini per il make-up. E non dovreste esserlo nemmeno voi.

Purtroppo, infatti, paillette e brillantini inquinano il pianeta come poche altre cose: non sono riciclabili, dal momento che sono composti di microparticelle plastiche, e le microparticelle plastiche sono componenti altamente inquinanti, che risultano davvero difficilissime da smaltire, provocando ingenti danni all’ambiente che ci circonda.

Chi ha deciso di togliere brillantini e paillettes dal commercio

La decisione di limitare la diffusione e il commercio dei prodotti contenenti brillantini per il bene del pianeta Terra è della Commissione Europea.

In particolare, il suo atto definitivo risale al 25 settembre, quando la Commissione ha stabilito di eliminare tutte le microplastiche aggiunte di proposito ai vari prodotti in commercio, ai sensi della normativa UE sulle sostanze chimiche.

L’obiettivo è decisamente ambizioso: evitare il rilascio nell’ambiente di almeno mezzo milione di tonnellate di microplastiche.

Vi sembra una cifra spropositata?

Possibile che ombretti e make-up glitterati producano una tale dispersione di microplastiche nell’ambiente?

Purtroppo, sì, soprattutto se, oltre a ombretti e make-up glitterati inseriamo in questa “lista nera” anche le particelle di microplastiche usate per ottenere la texture abrasiva di scrub e gommage.

La conseguenza pratica di questo dato tanto evidente quanto allarmante è che la Commissione Europea ha stabilito, tra le prime misure, il divieto, a partire dal 15 ottobre di quest’anno, di produrre e vendere prodotti addizionati con glitter sfusi e microsfere di plastica.

Divieto di brillare?

Questo significa che possiamo scordarci la possibilità di brillare durante le occasioni speciali?

Nient’affatto!

Il provvedimento, infatti, spinge in realtà le aziende cosmetiche a creare in laboratorio numerose alternative, ad esempio formule per make-up sparkly, così come prodotti esfolianti ecologici ma altrettanto efficaci.

Senza dimenticare che, come abbiamo detto già più volte, quest’autunno si annuncia come l’inizio di una nuova era in fatto di beauty: tutta orientata alla naturalezza, all’eleganza sobria e al “matt”.

Indubbiamente, una felicissima coincidenza!

Per fortuna, allora, niente più paillettes!

Lo sappiamo ormai da tempo e non possiamo più ignorarlo: le microparticelle plastiche finiscono negli scarichi e quindi nei fiumi e nei mari, uccidendo flora e fauna.

Non solo: poi tornano nell’acqua potabile che beviamo, e le troviamo anche nei cibi di mare e nel pesce.

E visto che i prodotti beauty e make-up contenenti microplastiche sono in gran parte responsabili di questo disastro, noi non siamo affatto tristi che sia intervenuto questo divieto e che certi prodotti, pian piano, spariranno dagli scaffali, fisici o virtuali che siano.

D’altro canto, una cosa è certa: la nostra bellezza non ne risentirà affatto e, soprattutto, la nostra salute ne trarrà giovamento!

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