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HomeskincareLe nuove frontiere della skincare per il 2023

Le nuove frontiere della skincare per il 2023

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Le aziende cosmetiche lavorano di continuo per l’innovazione e con l’aiuto delle nuove conoscenze, così come delle nuove tecnologie, si avvicinano sempre di più alla perfezione.

In questo articolo, vediamo proprio quali novità ci sorprenderanno nel settore della skincare per il 2023!

Le beauty pills

Gli ultimi It Awards MakeUp di New York, nella categoria Formulation sono stati vinti dagli Italiani.

La novità che ha permesso questo si chiama  Beauty Pills, delle compresse solide che, a contatto con qualche goccia d’acqua, si dissolvono in 20 secondi e restituiscono una texture vellutata e leggera che può essere applicata sul viso.

Non solo: si tratta di un prodotto personalizzabile: i principi attivi, la performance, il profumo, il colore e la forma sono modificabili.

La microfluidica

Tra le novità più attuali, entra a pieno titolo anche quello che è, in un certo senso, un nuovo stato della materia: la microfluidica.

Per l’esattezza, la microfluidica è una scienza, quella del controllo e della manipolazione ad alta precisione dei fluidi.

Questi vengono costretti geometricamente in reti di piccolissimi canali. Grazie alla microfluidica, si ottengono formule molto concentrate, capaci di penetrare in profondità nell’epidermide.

Chanel aveva già sperimentato questa tecnica nel make-up, con il fondotinta Les Beige Eau de Teint, la cui formula leggerissima è ricca di microsfere di pigmenti che si rompono a contatto con la pelle e permettono di ottenere un incarnato impeccabile.

Epigenetica e personalizzazione: le parole d’ordine della skincare per il 2023

Una delle mission più importanti della skincare per il 2023 è quella di aiutare i consumatori a non commettere errori.

Sappiamo bene, infatti, come la beauty routine debba essere adatta al proprio tipo di pelle e conforme alle proprie abitudini.

L’epigenetica ci viene in soccorso proprio per evitare di fare acquisti sulla scia dei propri gusti o, peggio ancora, dei messaggi pubblicitari.

L’epigenetica è la scienza che studia l’insieme dei segnali chimici che gestiscono l’espressione dei geni contenuti nel nostro DNA.

In cosmesi, essa permette di sviluppare formule il più possibile personalizzate, con ingredienti che agiscono solo sui geni ereditati e altri che riattivano in modo mirato quelli dormienti.

L’invecchiamento precoce, infatti, spesso è semplicemente causato da agenti esterni che inviano alla pelle segnali che spengono e riaccendono i geni in maniera confusa.

La sostenibilità sempre più presente nella skincare contemporanea

Per quanto riguarda gli ingredienti, l’obiettivo a lungo termine è quello della totale naturalità e sostenibilità. Non si tratta di un obiettivo semplice, ma per il quale si stanno compiendo passi da gigante.

Tornano così in auge, ad esempio, ingredienti che avevano visto una improvvisa impennata di popolarità nel passato, ma che poi erano stati dimenticati. Come la cannabis, ad esempio, che in cosmesi non ha controindicazioni, ma anzi rilassa la pelle stanca e contrasta l’invecchiamento precoce.

In genere, è l’olio di canapa ad essere utilizzato, particolarmente ricco di antiossidanti, vitamine, proteine e acidi grassi insaturi.

Altre novità skincare 2023: prilling e patch bio-affini

Per quanto riguarda la texture, due sono le grandi novità: le perle solide che si sciolgono sul viso e i patch bio-affini. Questi ultimi vengono completamente assorbiti dalla pelle.

Per quanto riguarda le prills, cioè le perle solide, gli attivi di cui sono composte sono stati trasformati in microsfere per mezzo di un processo di lavorazione a freddo che non ne ha alterato le proprietà.

I patch bio-affini, invece uniscono l’efficacia alla praticità in un connubio pressoché perfetto.

Davvero molta carne sul fuoco, vero?

Ma siamo più che certi che non sia affatto finita qui!

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