La tendenza più attuale di questa stagione fa tornare in voga la permanente mossa.
In questo articolo ti spieghiamo come fare per avere i capelli ricci e cedere alla tendenza più nuova che sta spopolando sulle passerelle e nel web.
La permanente riccia: cos’è e perché è tornata di moda
Come dicevamo, la permanente riccia è tornata, ma, attenzione: non è più quella di un tempo.
Oggi è più morbida e naturale, si fa con i bigodini e dura da due a quattro mesi.
Dopo anni di liscio, insomma, la permanente voluminosa ed esagerata tipica degli anni 80 è di ritorno. Si tratta di un riscatto, quello delle persone dalla chioma curly, e anche del simbolo di un’intera generazione, quella Z, che ama le chiome ricce e vaporose.
Chi lo dice?
Innanzitutto, le passerelle dell’alta moda. A cominciare da Tom Ford che nella sfilata della stagione primavera-estate 2023 ha lasciato sfilare, tra le altre, le sorelle Hadid trasformate di tutto punto in star della discoteca anni Ottanta.
Prima ancora, Nicole Kidman ci aveva mostrato la sua chioma riccia e rossa naturale nella serie TV Undoing, e Kaia Gerber aveva sfoggiato una chioma simile al Met Gala 2022.
Insomma, non c’è dubbio: si tratta di un gran ritorno.
Ma, attenzione: prima di optare per questa soluzione, ci sono delle cose di cui tener conto.
Innanzitutto, i metodi attuali sono ben diversi e di gran lunga migliori rispetto a quelli di un tempo. Oggigiorno, si fa molta più attenzione alla salute del capello rispetto a trent’anni fa.
In secondo luogo, tieni presente che la permanente dura abbastanza a lungo, diversi mesi: pensaci dunque bene prima di decidere di farla!
Permanente riccia versione anni duemila: pro e contro
La permanente, per quanto meno invasiva che in passato, continua ad essere un trattamento abbastanza stressante per i capelli.
Ad esempio, dovresti evitarla se i tuoi capelli sono già trattati o decolorati. Potresti indebolire ulteriormente i capelli e far perdere loro elasticità.
Nel caso invece di capelli sottili, prima di fare la permanente, sarà bene effettuare dei trattamenti professionali per fortificare e inspessire la chioma.
Anche la lunghezza del capello, inoltre, gioca il suo ruolo. La permanente rende al meglio sui capelli medio-lunghi, anche se non sono poche coloro che la scelgono per il bob o il long bob.
Come si fa la permanente mossa
Continuiamo a parlare di “permanente” per esigenze pratiche, ma molti, ormai, non utilizzano più questo termine. Ciò è dovuto al fatto che il liquido utilizzato per arricciare i capelli è di gran lunga più delicato di quello utilizzato in passato: la sua composizione chimica è cambiata per evitare la rottura del fusto del capello.
Non solo: oggi si preferisce utilizzare i bigodini, che danno alla chioma un’ondulazione più morbida che in passato.
La permanente di oggi, ad ogni modo, dura dai due ai quattro mesi, a seconda della lunghezza del capello e comporta, necessariamente, dei cambiamenti nella propria hair routine.
Ad esempio, quando si asciugano i capelli dopo lo shampoo, è fondamentale utilizzare il diffusore per almeno dieci minuti, per mantenere e definire alla perfezione i ricci.
Allo stesso modo, è importante utilizzare un prodotto di styling ad alta tenuta, se si vuole un effetto riccissimo, o una crema a base di proteine, se si preferisce una resa più volumizzata e morbida.
Soprattutto, però, puoi dire addio alla spazzola, che dev’essere necessariamente sostituita dal pettine.
Inoltre, allo shampoo deve sempre seguire il balsamo.
Entrambi, inoltre, devono essere ad azione idratante e ristrutturante.
Allora, sei pronta ad avere una testa piena di ricci?