Le caviglie sono uno dei punti di forza della femminilità. Sono sinonimo di eleganza e sensualità. Il desiderio di ogni donna, di conseguenza, è quello di averle sempre sottili e scolpite.
I metodi per raggiungere questo risultato sono i più diversi, da quelli più blandi a quelli più invasivi. Vediamo insieme quali sono e come funzionano.
I metodi per avere caviglie sottili
Sia che si tratti di un ristagno di liquidi o di un accumulo di grasso, l’aspetto delle caviglie può essere migliorato. Se la caviglia è massiccia a causa di un problema osteo-articolare (o se i polpacci sono piuttosto voluminosi a causa di un’ipertrofia muscolare), non c’è rimedio. In ogni caso, prima di prendere qualunque decisione, è consigliabile fare un ecocolordoppler in modo che l’angiologo possa escludere una patologia venosa.
Nel caso in cui non vi sia alcuna patologia, si può ricorrere a diversi metodi.
Li vediamo qui di seguito.
Le tecniche più diffuse sono, in caso di ristagno linfatico il linfodrenaggio, in caso invece di cuscinetti di grasso, la liposcultura o la laserlipolisi. Queste tecniche non portano a risultati eclatanti ma sicuramente a miglioramenti.
Il linfodrenaggio
Il linfodrenaggio, o massaggio linfatico, è un tipo di massaggio utile nei casi in cui il gonfiore è causato da un linfedema, ovvero da un ristagno di liquidi nella zona della caviglia. Il massaggio linfatico si basa su manipolazioni mirate molto delicate e ha lo scopo di riattivare la circolazione linfatica in modo da smaltire l’edema. Si può eseguire a partire dai 18 anni e si può fare anche dall’estetista, purché sia qualificata, o in un ambulatorio medico specializzato.
Si dovrebbe fare due volte a settimana per circa un mese, e poi due sedute al mese per il mantenimento. Non prevede alcuna anestesia e il costo medio si aggira sui 50-70 euro a seduta.
Gli effetti del trattamento durano per tutto il tempo in cui il trattamento viene continuato.
Questo trattamento deve essere evitato in caso di infezioni acute, insufficienza cardiaca o flebite. Può essere effettuato durante la gravidanza, ma il medico può suggerire di indossare calze elastiche anche durante il giorno. Il risultato migliora se al trattamento si associa l’attività fisica, come camminare o nuotare.
La liposcultura
Se il problema è il lipedema, cioè l’accumulo di grasso nella zona della caviglia, il chirurgo plastico può suggerire la liposcultura in casi accuratamente studiati e selezionati. La liposcultura consiste nell’aspirazione del grasso nella zona da trattare. Il chirurgo effettua delle microincisioni in corrispondenza del malleolo, l’osso sporgente della caviglia, da cui preleverà il grasso, per mezzo di cannule piuttosto piccole (2 millimetri di diametro) e collegate a una siringa speciale per consentire un lavoro delicato e preciso. L’aspirazione del grasso dalla caviglia può essere combinata con l’aspirazione del polpaccio, se necessario. Può essere eseguito fino a circa 50 anni d’età in una clinica che offra servizi ambulatoriali e di day hospital. L’intervento dura più o meno un’ora e può essere eseguito sia senza anestesia che con anestesia locale.
Dopo l’intervento è necessario indossare un bendaggio per 2-3 giorni e una calza elastica per 2-3 settimane. Sarà inoltre necessario assumere farmaci anticoagulanti e antibiotici. Il gonfiore diminuirà dopo qualche settimana, ma durante questo periodo sarà possibile camminare normalmente.
Il costo medio dell’intervento è compreso tra 2.000 e 4.000 euro e la durata dell’effetto è teoricamente permanente.
L’intervento può essere eseguito quando il drenaggio linfatico è buono e se il lipedema è localizzato nella parte anteriore ed esterna della caviglia. Tuttavia, non sempre è consigliabile intervenire nella parte interna della caviglia.
La laserlipolisi
Il chirurgo plastico pratica un piccolo taglio nella pelle e inserisce una fibra ottica collegata a un laser. Il raggio laser liquefa il grasso in modo da poterlo rimuovere. Questo intervento, che si può eseguire fino ai 50 anni di età, si svolge in ambulatorio. La procedura dura un’ora e prevede l’anestesia locale.
Dopo l’intervento, viene applicato un bendaggio che deve essere tenuto per due o tre giorni. Poi si indossa una calza elastica per due o tre settimane. Si utilizzano anche farmaci anticoagulanti e antibiotici. Il gonfiore scompare dopo qualche settimana, ma durante questo periodo si può ancora camminare normalmente.
Il costo medio dell’intervento è compreso tra 2.000 e 4.000 euro. Gli effetti del trattamento si vedono dopo la prima seduta. Il chirurgo deciderà poi se sono necessari altri trattamenti. I risultati sono permanenti.
L’intervento è consigliato solo se il lipedema è localizzato nella parte anteriore ed esterna della caviglia. Non è sempre consigliabile operare la parte interna della caviglia.
Naturalmente, non occorre necessariamente sottoporsi ad interventi così impegnativi e molto si può fare per mantenere sottili e scolpite le proprie caviglie che non comporti interventi di questo tipo. Ma ne parleremo in un altro articolo!