Si fa un gran parlare di trucco permanente, soprattutto alle porte dell’estate, quando la tentazione di poter fare a meno di struccanti e trattamenti restando presentabili anche sotto il sole cocente è molto forte.
Ma cos’è esattamente il trucco permanente? Come funziona, e quanto dura davvero? Ne vale la pena?
Te lo sveliamo in questo articolo!
Il trucco permanente: cos’è
Il trucco permanente viene definito come una tecnica di cosmesi decorativa che usa il tatuaggio per ricreare alcuni dettagli tipici del maquillage, come ad esempio l’eyeliner, il contorno labbra o le sopracciglia.
si tratta di una tecnica spesso definita anche dermopigmentazione.
In pratica, consiste nell’inserimento di minuscoli granuli di pigmento colorato direttamente nel derma, per mezzo di aghi sottilissimi. Insomma, qualcosa di molto simile al tatuaggio!
Chiariamo subito un punto fondamentale: nonostante la definizione di “permanente”, questo tipo di “trucco” non dura per sempre: può durare da alcuni mesi a qualche anno, a seconda della zona tatuata, del pigmento utilizzato e della pressione esercitata dall’operatore durante la sua esecuzione.
Il trucco permanente è una tecnica alla quale si ricorre, come abbiamo detto, soprattutto per il contorno labbra, per le sopracciglia e per la rima cigliare (il contorno occhi), ma che non di rado viene utilizzato anche per coprire o correggere cicatrici o, addirittura, per coprire la caduta dei capelli. In quest’ultimo caso, il trucco permanente prende un nome specifico: tricopigmentazione.
In ogni caso, però, qualunque sia la parte da trattare, tutto avviene per mezzo dell’applicazione di pigmenti sotto la superficie della pelle.
Un tempo, i risultati di questa tecnica non erano ciò che si direbbe eccellente e spesso i segni del make-up permanente erano troppo evidenti o assumevano col tempo strane colorazioni innaturali, tendendo, ad esempio, al verdognolo.
Al giorno d’oggi, però, non è più così: questa branca dell’estetica ha conosciuto una importante evoluzione e oggi i risultati sono decisamente apprezzabili, tanto da rendere degna di riflessione l’ipotesi di ricorrervi.
Trucco permanente: dermopigmentazione e microblading
Nel discorso sul trucco permanente, le sopracciglia meritano una menzione a parte. Sono infatti moltissime le persone che non possono vantare sopracciglia folte e che si prestano ad essere modellate con facilità con le pinzette. Anzi, magari proprio a causa di un uso sbagliato delle pinzette, molte persone non possono più contare su foltezza e forma accurata. Senza dimenticare che la moda, anche in fatto di sopracciglia, cambia e che le sottilissime sopracciglia degli anni ’90 non sono più da tempo attuali.
In questi casi, occorre disegnarle a matita ogni giorno oppure, appunto, affidarsi al trucco permanente, che in questo caso assume il nome di microblanding.
Il microblanding è la forma più innovativa di trucco permanente. Differisce dalla dermopigmentazione perché per essere eseguito non ha bisogno di un dermografo, ma di un macchinario dotato di microlame. Queste generano piccole incisioni nella pelle, all’interno delle quali viene inserito il pigmento di colore.
L’effetto che si ottiene appare così molto naturale, tanto che viene definito “pelo per pelo”.
Il microblanding è un trattamento estetico che viene in genere eseguito nel corso di due sedute. Questo perché tra l’una e l’altra deve trascorrere un periodo di guarigione di almeno tre settimane. Ciò di solito fa sì che la seconda seduta si svolga all’incirca un mese e mezzo dopo la prima.
La durata di questo trattamento, invece, varia tra i sei e i diciotto mesi.
Naturalmente, se si decide di ricorrere a questo tipo di trattamento, è bene affidarsi a operatori esperti e professionalmente preparati.
Se il microblanding dovesse invece sembrarti troppo invasivo, niente paura: in commercio esistono moltissimi prodotti in grado di restituire un effetto che ricorda molto quello dello stesso microblanding, ovvero che restituiscono un effetto laminazione molto credibile.!